mercoledì 13 novembre 2013

Come spezzare il circolo vizioso del credit crunch (da HuffingtonPost.it)

Non so giudicare il merito di questa proposta, ma la segnalo perché comunque mi pare di interesse per provare a sbloccare una situazione ormai gravissima.

FMM

(...) Una via d'uscita potrebbe essere rappresentata dall'Europa, e nello specifico da un utilizzo mirato dei fondi strutturali europei che consentirebbero di assumere iniziative concrete ed immediatamente operative a favore delle imprese, agganciando un flusso di risorse che arrivano al Paese e che attualmente vengono utilizzate in modo sub-ottimale. (...) In questo quadro si inserisce la proposta di Action Institute, che si pone l'obiettivo di allentare la stretta creditizia e ridurre il costo del debito per le PMI. Concretamente, l'idea presentata propone la costituzione di un veicolo finanziario che possa garantire "in monte" i crediti delle banche erogate alle PMI italiane. Le banche potrebbero accedere a queste garanzie accessorie a condizione di impegnarsi a selezionare le PMI destinatarie sulla base di parametri di merito creditizio oggettivi e non discrezionali (evitando così comportamenti opportunistici) e a trasferire interamente alle PMI selezionate il beneficio in termini di riduzione del costo del debito. Tale veicolo finanziario dovrebbe essere finanziato da un mix di risorse pubblico-private, in cui spicca l'utilizzo dei fondi strutturali europei, sia destinando eventuali somme non utilizzate nel periodo 2007-2013 sia destinando una quota di quelli del periodo 2014-2020, in corso di programmazione. Secondo i calcoli degli esperti di Action Institute, tale veicolo dovrebbe ricevere una dotazione di 10 miliardi di euro su un orizzonte di 5 anni, che consentirebbe di garantire crediti per circa 150 miliardi di euro nel periodo considerato. Tale intervento consentirebbe anche di ridurre il costo medio del debito per le PMI italiane, riportandolo a livelli comparabili con i principali paesi europei.(...)



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