martedì 6 agosto 2013

I Minatori Cileni, Tre Anni Dopo (ilPost)

(...) I pochi soldi che avevano ricevuto (13 mila dollari per i diritti cinematografici di un film che verrà girato nei prossimi mesi e 10mila dollari donati da un milionario cileno) sono ormai finiti. Alcuni sono ancora disoccupati: uno dei sopravvissuti, Omar Reygadas, ha spiegato come molti proprietari di miniere abbiano timore di assumerli perché «pensano che al primo problema richiameremmo l’attenzione dei media». Qualcuno ha fondato con quei soldi delle piccole imprese e lavora saltuariamente. La maggior parte di loro non ha la possibilità di lavorare perché soffre di gravi problemi fisici e psicologici: sono gli uomini rimasti intrappolati sotto terra per il periodo più lungo di cui si abbia mai avuto notizia e la loro terapia in molti casi si è limitata soltanto alla somministrazione di pasticche per dormire e calmanti. «Alcuni sono caduti nell’alcol e nella droga», ha detto il loro avvocato. 


I minatori cileni, tre anni dopo (ilPost)

Nessun commento:

Posta un commento